Documentario su Bernardino (invito alla partecipazione)

Buongiorno a tutti, fratelli!

Vi scriviamo per invitarvi a partecipare alla realizzazione di un magnifico progetto, ideato e curato dalla nipote di fra Bernardino, Marina Greco, e da suo figlio Cesare.

Si tratta di un documentario su Bernardino e sui pionieri della Romita.

Oltre alle riprese (che sono già in atto) stiamo raccogliendo del materiale preesistente.

Si ricercano video e fotografie significative, utili a trasmettere di Bernardino la personalità e il pensiero riguardo il potere della volontà e della fede, che si afferma pur tra grandi sacrifici e dubbi, riuscendo così a trasformare vissuti e destini apparentemente segnati.

Scadenza per i materiali : il prossimo 21 novembre.

I materiali vanno inviati solo ed esclusivamente tramite Wetransfer all’indirizzo:

Documentario su Bernardino (invito alla partecipazione)

Pace e Bene e Amore Infinito
La Romita di fra Bernardino

Buon compleanno fra Bernardino

Buon compleanno fra Bernardino

Buon compleanno fra Bernardino
84 anni fa, a Montemesola, nasceva l’uomo che ha ispirato le vite di molti di noi.
Con il suo amore per Francesco, e con il suo impegno a ripristinare i valori più autentici del francescanesimo ha santificato tutta la sua vita, operando sempre per il Bene e per il Bello.
Acceso e Luminoso!
In questa giornata, ognuno di noi lo possa portare e custodire nel tabernacolo del proprio cuore.
Vorremmo invece celebrarlo e onorarlo alla vigilia della sua nascita al cielo.

Domenica 21 maggio alla Romita.

Sarà come la Festa di San Francesco, ma dedicata interamente a fra Bernardino, e vorremmo diventasse un appuntamento annuale per riunirsi tutti in sua memoria e onorare la grande anima di quest’uomo.
Che possa sempre vivere nei cuori delle persone che lo hanno incontrato, conosciuto e amato.
Dio vi benedica tutti✨
Ci vediamo il 21 maggio!❤️


🌻Cari amici e amiche della Romita🌻

da lunedì 15/08 a sabato 27/08 avremo l’occasione di vivere insieme una serie di incontri dedicati alla spiritualità del Cristianesimo delle origini, attraverso degli approfondimenti sulla vita e i detti dei Padri del deserto associati alla spiritualità di Franco Battiato, le cui musiche e testi ne rivelano spesso gli insegnamenti.

Per accompagnarci in questi incontri avremo la fortuna di avere con noi Giancarlo Gasser, aggregato e collaboratore F. I. E. S. (Federazione Italiana Esercizi Spirituali) che ci guiderà attraverso musica e approfondimenti della Mistica dell’oriente Cristiano.

Inoltre, insieme al prof. Gasser avremo l’occasione di conoscere Susanna, spagirista e conoscitrice delle erbe medicinali che durante queste giornate ci darà l’opportunità di attingere alla Sapienza stessa della Natura e delle potenzialità delle erbe curative.

Si potrà partecipare liberamente a questi incontri che si terranno tutti i pomeriggi dal 15/8 al 27/8 dalle ore 16:00 alle ore 18:00 alla Romita.

Vi aspettiamo a braccia aperte 🌻
Pace e Bene
La Romita

La Chiesa dell’Annunziata

La Chiesa dell’Annunziata

La Chiesa dell’Annunziata fu costruita dai Frati all’inizio del XIV.Sec. per accogliere i numerosi pellegrini che salivano sin quassù per devozione alla Madonna Annunziata e a Francesco. Costruita sul modello della Porziuncola, la “Chiesa Madre” delle Chiese Francescane, ma più spaziosa e luminosa, è “Chiesa sorella” di tante altre Chiese dei nostri Conventi antichi sotto questo titolo: l’Annunziata di Amelia, dove ho indossato l’abito francescano e fatto l’anno di Noviziato; l’Annunziata di Bevagna, di Gualdo Tadino, di Norcia e della Scarzuola. Con la chiamata e la venuta al Convento dell’Annunziata della Romita si chiude il cerchio: all’Annunziata di Amelia, all’età di 16 anni, dissi il mio SI’ iniziale, all’Annunziata della Romita il mio SI’ finale. Dietro l’esempio di Maria, la mia vita è nel segno del SI’, di un SI’ gioioso, convinto e determinato del quale non mi sono mai pentito e che rinnovo ogni giorno. Non ostante i miei limiti, i miei difetti ed i miei sbagli. La Chiesa dell’Annunziata della Romita è di estrema sobrietà, con grande senso delle proporzioni. E’ un onore e un piacere far risuonare i nostri canti in questo spazio meraviglioso dall’acustica perfetta. Nel lavoro di restauro abbiamo rimosso l’intonaco per far risaltare la forma e il colore originali delle pietre conce, ricostruito l’Altare con pietre di epoca romana sparse tra la Cappellina e la Chiesa, rifatto il Coro in legno di olmo, illuminato, al levar del sole, attraverso una vetrata rappresentante il Cantico delle Creature. E’ questo luogo accogliente e raccolto il Centro della vita alla Romita: qui attingiamo giorno dopo giorno luce, forza e coraggio: nel silenzio, nell’ascolto della Parola, nel canto dei Salmi.

L’Annunziata ci rimanda al racconto che l’Evangelista Luca fa dell’Annunciazione (Lc 1, 26-38), una pagina piena di fascino, bellezza e poesia. E’ l’inizio gioioso della salvezza portata da Cristo. Un racconto che ha nutrito la mia fede (“Com’è possibile? …A Dio niente è impossibile” Lc 1, 34.37) e determinato le scelte della mia vita (“Eccomi, sono la serva del Signore” 38). Il legame che si stabilì all’età di 11 anni davanti alla statua della Madonna di Fatima a San Girolamo di Gubbio, è rimasto per il resto della mia vita. Oltre al Magnificat che si canta tutti i giorni al Vespro, ci sono tre passi del Vangelo sui quali sono sempre tornato a riflettere: “Maria, da parte sua conservava tutte queste cose, meditandole nel suo cuore” (Lc 2, 19). Alle nozze di Cana, all’inizio della Missione pubblica di Gesù, la Madre disse ai servi: “Fate quello che vi dirà” (Gv 2,5). Sono le ultime parole di Maria riportate nei Vangeli. Non poteva darci un consiglio più prezioso. Maria, la Madre di Gesù, ha avuto un ruolo importante della storia della salvezza: non c’è il Figlio senza la Madre. E deve avere un posto importante anche nella vita di chi segue Gesù. Maria è anche sotto la Croce, punto culminante della Missione: “Vedendo la Madre e accanto a lei il discepolo che egli amava, Gesù disse alla Madre: ‘Donna, ecco tuo figlio’. Poi disse al discepolo: ’Ecco tua Madre’ ” (Gv 19, 26-27). Giovanni Evangelista rappresenta tutti coloro che hanno un rapporto di amore con Gesù e quindi vivono in comunione e in comunità con Maria. La presenza di Maria nel Vangelo è in funzione della missione del Figlio. E’ una presenza preziosa, ma silenziosa. Per questo alla Romita la devozione alla Madonna si esprime in modo sobrio ed essenziale, in sintonia con l’architettura della Chiesa e la struttura del Coro, nel canto del Magnificat, dell’Ave Maria e del saluto di Francesco: “Ave Signora, Santa Regina…Ave, suo palazzo, ave, suo tabernacolo, ave, sua casa. Ave, suo vestimento, ave, sua ancella, ave sua Madre” (FF 259). Nella Chiesa dell’Annunziata davanti all’Altare al centro sovrasta l’Immagine di Cristo (Crocifisso di San Damiano), al secondo posto un’Icona di Maria con Bambino in braccio, al terzo posto, più piccolo, Francesco di Cimabue. Sufficienti per illuminare la nostra mente e riscaldare il nostro cuore.

Estratto da La Romita: Utopia?, Frate Bernardino, 2020
ISBN: 9788868081560

La Cappella Benedettina

La Cappella Benedettina

La Cappella Benedettina, costruita sui resti di un tempio pagano e ricostruita da Francesco nel 1213, è l’edificio più antico, nucleo originario dell’Eremo. Il Santo vi era giunto dalla Città di San Gemini (5 km dalla Romita), dove gli avevano parlato di un luogo bello e solitario, adatto alla meditazione con una antica Cappella nel bosco dedicata alla Madonna. Su una tavola davanti all’Altare, ancora visibile nel 1508, fece incidere il testo da lui composto (Exhortatio ad laudem Dei FF 265a) e dipingere putti, animali, anche uccelli e piante. Dopo il passaggio di Francesco, i Frati costruirono intorno alla Cappellina delle capanne fatte di frasche e di argilla come dimora. Fu la prima Comunità francescana alla Romita. Cara e preziosa ci è questa Cappellina, perché qui ha lavorato, pregato e cantato Francesco. Ci ricorda la sua predilezione per Chiese piccole, isolate, rustiche e raccolte (San Damiano, La Porziuncola, L’eremo delle Carceri, Sacro Speco di Narni, Greccio, Fonte Colombo, La Verna…). La nostra Cappellina misura solo 6 mq. Qui ci riunivamo i primi mesi (nell’estate 1991 la Chiesa non era ancora agibile)) per ascoltare la Parola, pregare, cantare e attingere forza per la ricostruzione. Nel nostro lavoro siamo partiti dal punto più antico e prezioso. E’ carico di energia arcaica e vi si sente la presenza di Francesco. Noi abbiamo rifatto il tetto, il pavimento, la porta e la finestra monofora. Ora accoglie anime bisognose di silenzio, di solitudine e di conforto. E’ difatti il luogo più nascosto e intimo della Romita. E’ per noi un grande onore sostare nella Cappella riparata dalle mani laboriose e benedette di Francesco, al pari di San Damiano e della Porziuncola.

Estratto da La Romita: Utopia?, Frate Bernardino, 2020
ISBN: 9788868081560

10 luglio 2022

10 luglio 2022

Immensa gratitudine per la meravigliosa giornata tersa, che, con leggera brezza, ha accolto per il suo ultimo viaggio, le Ceneri di Fra Bernardino.

Anche questa volta è riuscito a unire tutti noi in un unico e grande abbraccio di stupore e gioia.

Laudato si’, mi’ Signore, per Frate Vento et per Aere et nubilo et sereno et onne tempo, per lo quale a le tue creature dài sustentamento
(…)
Laudate et benedicete mi’ Signore’ et ringratiate et serviateli cum grande humilitate

dal cantico delle ceature